LASCITI E TESTAMENTI
Il tuo testamento potrebbe garantire un futuro a persone con disabilità. Ecco come.
Ognuno di noi è libero di decidere come disporre delle proprie risorse, tante o poche che siano. Sei libero di scegliere cosa lasciare a chi, decidendo di tramandare ai tuoi cari i frutti di una vita di lavoro. Con il testamento sei sicuro che la tua volontà verrà rispettata, affinché i tuoi beni vengano indirizzati alle persone a te più vicine, oppure a coloro che desideri aiutare. Si tratta di un atto di grande responsabilità, che ti permetterà di pensare a chi resta e al loro futuro. Ma se non hai eredi e non hai pensato a fare testamento i tuoi beni andranno automaticamente allo Stato. Un lascito testamentario a favore di Anffas, invece, significherebbe contribuire in maniera concreta al futuro di persone con disabilità.
Attenzione: il testamento per essere valido deve essere scritto.
Come si fa? È semplice!
1) Testamento olografo: scritto a mano da te deve essere poi depositato in un luogo sicuro, ad esempio presso un notaio di fiducia. Il testamento può essere anche segreto e depositato presso un notaio, alla presenza di due testimoni.
2) Testamento pubblico: viene redatto da un notaio, alla presenza del testatore e di due testimoni. In questo caso è più difficile che venga falsificato, perso o distrutto.
In entrambi i casi devi citare come destinatario del tuo testamento “Anffas di Avezzano”, codice fiscale: 90024200660.
Infine si può anche nominare un esecutore testamentario, una persona di fiducia che viene incaricata di curare e verificare che le disposizioni testamentarie verranno effettivamente eseguite. Non è un’operazione né difficile né onerosa, ma è importante perché la legge tutela i parenti stretti (coniugi e figli), ma una piccola parte definita “quota di riserva” può essere destinata ad organizzazioni umanitarie come l’Anffas. I tuoi beni, per quanto modesti, potrebbero essere preziosi per portare avanti i progetti di Anffas. Ecco un elenco di beni che possiamo accettare: denaro, titoli, azioni, fondi di investimento, ma anche beni mobili come opere d’arte, gioielli, arredi, oppure beni immobili come appartamenti, terreni, fabbricati, ecc. Possiamo anche essere nominati beneficiari della tua polizza vita, oppure del tuo TFR (trattato di fine rapporto), purché tu non abbia coniugi, figli o parenti fino al terzo grado.
I lasciti fatti all’Anffas, così come tutte le donazioni e le polizze, sono totalmente esenti da tassazione in base all’art..3D.Lgs.346/1990 modificato dalla L.383/2001. NORMATIVA FISCALE: A norma del 1° comma dell’art. 3L.lgs del 31 ottobre 1990 n. 346 coordinato con l’art. 1 e 10 del D.lgs del 31 ottobre 1990 n. 347, non sono soggetti all’imposta di successione o di donazione, né ad imposta ipotecaria e catastale, i trasferimenti a favore di enti pubblici e fondazioni o associazioni legalmente riconosciute che hanno come scopo esclusivo l’assistenza, lo studio, la ricerca scientifica, l’educazione, l’istruzione o altre finalità di pubblica utilità, nonché quelli a favore delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale (onlus). Sono altresì esenti i trasferimenti a favore di enti pubblici, fondazioni o assicurazioni legalmente riconosciute diverse da quelle di cui sopra, qualora la donazione o la successione sia disposta per le finalità sopra dette e a condizione che entro il quinquennio venga dimostrato di aver impiegato i beni o le somme ricavate dalla loro alienazione per le dette finalità.