A fine marzo partiranno i servizi per le persone con disabilità e anziani.
Venerdì 1 marzo, ad Avezzano è stato inaugurato il nuovo Centro “ANFFAS 22 Revolution”, a coronamento del percorso progettuale, avviatosi qualche anno fa, che ha portato la Fondazione ANFFAS Avezzano a dotarsi, nell’ordine: di una struttura diurna di eccellenza, che ospita persone con disabilità e anziani con fragilità fisiche e psichiche e di un nuovo e sostenibile pullmino di 9 posti con pedana, utilizzabile dagli utenti del Centro.
L’iniziativa, ideata negli uffici ANFFAS, capitanati dalla progettista Maria de Angelis è stata realizzata grazie al contributo della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale, oggi presieduta dalla Prof.ssa Alessandra Taccone, su preciso impulso del Prof. Avv. Emmanuele F. M. Emanuele, a quel tempo Presidente della Fondazione stessa.
Il progetto “ANFFAS 22 Revolution” nasce nel 2022 dalle ceneri del COVID, con un rinnovato desiderio di ANFFAS di migliorarsi nei servizi e negli ambienti e costituire così un punto di riferimento per le famiglie, a conferma del legame storico che l’associazione mantiene con esse fin dalla sua costituzione. Era infatti necessaria per la città più popolosa della Marsica una struttura di nuova concezione, dinamica, in linea con le normative in tema di centri socio-occupazionali riabilitativi, interconnessa con il territorio, aperta alla comunità.
“L’aver intercettato il bisogno di un supporto diurno, ci ha dato modo di creare un luogo dell’accoglienza, dove le famiglie vengono affiancate nell’impegnativa gestione del quotidiano. Abbiamo puntato ad abbattere la barriera tra esterno e interno, scegliendo materiali, colori e profili in continuità e in linea con il territorio“, ha affermato Domenica Di Salvatore, Presidente di ANFFAS Avezzano, che ha aggiunto: “La struttura è concepita per dare calore: luci morbide e forme tondeggianti contribuiscono a rendere l’ambiente familiare e arioso. Ogni stanza è un luogo degli interessi, delle abilità, della produzione e della creatività, da esercitare insieme agli operatori e agli esperti esterni. Lo scopo è quello di costruire spazi relazionali che si animino con l’arrivo di tutti quei ragazzi e ragazze che decideranno di frequentare i luoghi ANFFAS, vissuti come punto di partenza e non di arrivo“.
Grazie al contributo della Fondazione Terzo Pilastro, sono stati realizzati i lavori di ristrutturazione e rifunzionalizzazione – opere murarie e arredi – del nuovo Centro. Ma il progetto ha visto anche la realizzazione di corsi di formazione per il personale e per tutti i ragazzi frequentanti i centri ANFFAS, nonché il potenziamento dei laboratori riabilitativi (basati su discipline quali sport, musica, teatro, canto) e dei laboratori creativi artigianali (produzione di candele, ceramica, manufatti in gesso, ghirlande, bambole).
La Prof.ssa Alessandra Taccone, Presidente della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale, ha commentato: “Con questo progetto la Fondazione Terzo Pilastro, che mi onoro di presiedere, concorre con ANFFAS a realizzare un deciso cambio di passo nel campo dei servizi alle persone con fragilità, promuovendo, nel segno dell’inclusione, il contatto costante e l’interazione feconda tra gli assistiti e il resto della comunità, in particolare attraverso lo scambio intergenerazionale tra giovani e anziani. Si tratta di un concreto ed incisivo progetto di supporto a 360° alle famiglie, voluto dall’allora Presidente della Fondazione Terzo Pilastro Prof. Emanuele, che non ha eguali sul territorio e che ci auguriamo possa fungere da modello per altre esperienze simili“. La conclusione è spettata al Prof. Avv. Emmanuele F. M. Emanuele, all’epoca Presidente della Fondazione: “Il progetto “ANFFAS 22 Revolution” mira a promuovere forme imprescindibili di inclusione e proficuo scambio
con la comunità di appartenenza per individui con disabilità e fragilità in genere, e pertanto si innesta pienamente nel solco dell’impegno che da sempre la Fondazione profonde, su mio impulso, a favore dell’aiuto ai meno fortunati e dell’integrazione sociale delle categorie svantaggiate, con l’obiettivo di contribuire fattivamente alla creazione di una società più aperta ed inclusiva: un atto doveroso da parte di quel privato sociale (il “Terzo Pilastro”, appunto, come io amo definirlo) da sempre attento alle esigenze delle categorie più fragili, che la Fondazione rappresenta e delle cui istanze continuerà anche in futuro a farsi portavoce privilegiato“.
Il progetto “ANFFAS 22 Revolution” è rivoluzionario così come il suo nome, perché le rivoluzioni, piccole o grandi che siano, hanno sempre una matrice multifattoriale. Esso è stato in grado di intercettare il movimento evolutivo dei centri diurni e di coniugarlo ai bisogni dalle famiglie, potendo contare sul fondamentale contributo e supporto della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale che, nella sua spiccata sensibilità, ha sposato in toto il progetto, dando corpo al cambiamento che può oggi tradursi in benessere e qualità della vita delle persone con disabilità.